Il cerume è una sostanza viscosa prodotta da particolari ghiandole che si trovano nel canale uditivo esterno – le ghiandole ceruminose – ed è formato da cheratina, acidi grassi, alcoli, lisozima, squalene e colesterolo.
Alcuni lo considerano sintomo di una scarsa igiene personale, ma in realtà ha una funzione protettiva molto importante per il nostro orecchio: il suo compito infatti è quello di proteggere il canale uditivo esterno da particelle esterne e di mantenerne umida la superficie. Svolge inoltre un’azione antimicrobica e antifungina.
Come togliere il cerume
Grazie all’azione di microscopiche ciglia, il cerume viene spinto naturalmente fuori dall’orecchio in modo da poter essere rimosso con facilità; di norma, quindi, è bene non eccedere in manovre di pulizia avventate che possono avvicinare il cerume al timpano.
Un fazzoletto, il più delle volte, è sufficiente per rimuovere la sostanza in eccesso senza rischi.
Tappi di cerume: come intervenire
Può capitare però che il cerume favorisca l’insorgere di fastidiose ostruzioni dell’orecchio: un bagno al mare, una nuotata o una doccia possono infatti inumidire il cerume che, imbevuto d’acqua, diventa molle per poi solidificarsi creando una sorta di tappo che può rendere difficile la percezione dei suoni. In questo caso la soluzione migliore è rivolgersi a un otorino che provvederà a rimuovere l’ostruzione in completa sicurezza.
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