Spesso sottovalutata, la pulizia delle orecchie è un rituale importante che contribuisce alla salute dell’udito. I tappi di cerume infatti, se trascurati, possono ostruire il canale auricolare causando una serie di problematiche tra cui acufeni, ipoacusia, mal d’orecchio, vertigini e percezione ovattata dei suoni.
Le persone che dovrebbero prestare maggiore attenzione alla corretta pulizia delle orecchie sono innanzitutto coloro il cui udito può essere più facilmente compromesso. Queste categorie comprendono:
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I lavoratori sottoposti a forti condizioni di inquinamento acustico (e che fanno uso di tappi per le orecchie)
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I nuotatori (l’acqua tende infatti a gonfiare i granuli di cerume)
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I portatori di apparecchi acustici (in particolar modo gli anziani)
Una cosa importante da tenere a mente è che pulire le orecchie non significa dover rimuovere completamente il cerume: esso infatti è indispensabile a mantenere un certo grado di umidità al livello dell’orecchio e a proteggerlo da fattori dannosi. La pulizia corretta è dunque intesa come una pratica di igiene che ha lo scopo di prevenire infezioni e accumuli eccessivi di cerume.
Cosa usare per pulire le orecchie?
Vediamo insieme come eseguire una corretta pulizia del nostro orecchio. Ecco alcuni dei metodi più utilizzati:
Gocce emollienti/lubrificanti
Si applicano direttamente nella conca del padiglione auricolare per sciogliere il cerume che si è compattato. In alcuni casi sono applicate per ammorbidire il cerume prima di procedere ad altri trattamenti di pulizia.
Irrigazione o lavaggio
Si esegue dopo aver applicato le gocce emollienti. Consiste nell’immettere dell’acqua tiepida nel canale auricolare con l’ausilio di una siringa. È necessario prestare molta attenzione nell’eseguire questa manovra, in quanto – se eseguita in modo scorretto – può causare problemi anche gravi.
Curettage
Consiste nel rimuovere i tappi di cerume con l’ausilio di una curetta, uno strumento ricurvo usato dal medico e dotato di un’estremità protettiva che impedisce di entrare troppo in profondità.
Aspirazione del cerume
Si tratta di una vera e propria aspirazione eseguita con una cannula collegata a un apposito macchinario. Deve essere eseguita da un esperto.
Coni di cera o candele
Una pratica la cui efficacia e utilità sono tuttora oggetto di dubbi. Consiste nell’applicare nella cavità auricolare dei coni di tela cerata dotati di due estremità aperte: quella più ampia viene accesa come una candela in modo che il calore generato aspiri il cerume verso l’esterno.
A fronte dei rischi che derivano da questa pratica – pericolo di scottature, residui di cera che possono colare nel condotto auricolare, possibilità che i capelli brucino – i medici sono piuttosto d’accordo nello sconsigliarla, suggerendo di optare per soluzioni più sicure.
Bastoncini di cotone
Contrariamente alle credenze comuni, i cotton fioc sono generalmente sconsigliati per rimuovere il cerume dalle orecchie, in quanto ne favorirebbero l’accumulo piuttosto che la rimozione. La spinta meccanica tende infatti a compattare il cerume e a formare un tappo, oltre a causare possibili lesioni del canale uditivo. Il loro utilizzo dovrebbe limitarsi alla pulizia dell’orecchio esterno.
Hai dubbi su come pulire le orecchie?
Per trovare il metodo corretto per rimuovere il cerume rivolgiti sempre a uno specialista: saprà consigliarti la soluzione più adatta!
Gocce emollienti/lubrificanti
Irrigazione o lavaggio
Curettage
Aspirazione del cerume
Coni di cera o candele
Bastoncini di cotone