La perdita di udito può insorgere a ogni età e in diverse forme di gravità. Circa 466 milioni di persone al mondo soffrono di ipoacusia e quasi 1 persona su 3 soffre di perdita dell’udito , oltre i 65 anni. Un esame audiometrico è indispensabile per stabilire l’entità del danno all’udito, ma come viene classificata la perdita uditiva? Scopriamolo insieme.
Tipi di ipoacusia: quali sono?
Innanzitutto possiamo distinguere 3 tipi di ipoacusia:
Ipoacusia trasmissiva
Il danno riguarda la parte esterna o media del nostro orecchio. Spesso è causata da un’ostruzione come un tappo di cerume o un’infezione dell’orecchio.
Ipoacusia neurosensoriale percettiva
Il danno è totalmente a carico delle cellule ciliate dell’orecchio interno. Si tratta di una delle più comuni perdite permanenti dell’udito e molte volte è causata dall’invecchiamento o da un trauma.
Ipoacusia mista
Si tratta di un tipo di perdita dell’udito causata dall’insorgere contemporaneo di un’ipoacusia trasmissiva e di un’ipoacusia neurosensoriale. In questo caso si verifica un danno sia nella parte meccanica sia nella parte nervosa dell’orecchio.
Fattori che determinano la perdita uditiva
La perdita dell’udito, a seconda dei casi, può essere influenzata dai seguenti fattori:
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Età.
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Rumore.
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Ereditarietà.
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Infezioni.
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Farmaci, alcool, fumo.
Perdita uditiva: com’è classificata?
In base ai risultati ottenuti con un test audiometrico, l’ipoacusia viene classificata nei seguenti livelli:
Udito normale
0-20 db
La persona non presenta problemi di udito.
Ipoacusia lieve
21-40 db
La persona può avere qualche difficoltà a seguire un discorso, soprattutto in situazioni rumorose.
Ipoacusia media
41-70 db
La persona può incontrare difficoltà ad affrontare una conversazione senza un apparecchio acustico.
Ipoacusia grave
71-90 db
In questo caso si parla di una sordità di entità importante per la quale è imprescindibile l’uso di un apparecchio acustico.
Sordità profonda
91-119 db
La persona è del tutto incapace di percepire i suoni e può trarre beneficio da un impianto cocleare.
Non aspettare che il tuo udito peggiori: prenota un esame audiometrico.
Un test dell’udito ci aiuterà a definire l’entità del tuo danno uditivo e a indirizzarti verso la soluzione acustica più adatta a te. Non far peggiorare il tuo udito senza fare nulla: rivolgiti a un audioprotesista esperto.
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